> Il Tempio non aveva fuochi.
Non da secoli.
Eppure quella notte, quando Sariel aprì gli occhi nel cuore dell'eternità, vide qualcosa che non c'era mai stato:
una luce.
Piccola. Tremante. Ma viva.
Proveniva dalla figura che il ragazzo aveva plasmato il giorno prima.
L'argilla, ancora grezza, ora ardeva.
Non con fuoco, ma con presenza.
Non consumava. Non bruciava. Solo splendeva.
Il ragazzo dormiva accanto ad essa, come un bimbo al capezzale del padre malato.
Sariel si avvicinò.
Si inginocchiò.
La luce era tiepida, come il cuore di un agnello.
Nessuna voce dal cielo. Nessun ordine.
Solo quella luce.
Eppure Sariel capì.
Era stato ascoltato.
Non da ieri. Non da oggi.
Ma da sempre.
Il silenzio non era abbandono.
Era attesa.
E ora… cominciava qualcosa di nuovo.